venerdì 7 agosto 2015

La politica (in un certo senso) divina


La prima cosa che ha detto è stata "Mi appoggio, perché altrimenti non sto in piedi". Poi ha aperto un foglio che teneva ripiegato in quattro nella tasca dei jeans. Tenendolo tra le mani, grandi come badili e forti come può avere solo chi ha lavorato la terra, ha letto un piccolo discorso di ringraziamento scritto di suo pugno.
E alla seconda riga ha pianto.
E ha ringraziato Dio per quello che prima gli aveva dato, poi tolto, e poi restituito.
Lui è il capostipite della famiglia Bonvicini, che nel 2013 una mattina di marzo, ha visto in pochi momenti la terra franare a Montecuccolo, sopra Pavullo (Mo) e portare con sé stalla, fienile, ricovero attrezzi e tutto il resto che dall'inizio del '900 si intrecciava con le loro vite.

Il lavoro di una vita che scivola via.

La vita che perde senso.

Ma poi ecco le maniche arrotolate e la determinazione.
E i soldi, ovviamente. Tanti. Quasi due milioni e mezzo di euro per ricominciare.
Metà li ha messi la Regione Emilia-Romagna grazie a fondi Europei. Una buona fetta, più di 800mila, una banca. E il resto è arrivato da altre parti.
Lui però ha ringraziato innanzitutto Dio. E anche il parroco, intervenuto pochi giorni fa alla cerimonia di inaugurazione della nuova stalla, ha chiesto a Dio "la pioggia dal cielo che bagna le zolle della terra" come elemento per dare a quel sogno la concretezza di una vita.

I vantaggi smisurati che derivano da un lavoro come il mio, sono quelli di poter incontrare tantissime persone ogni giorno nei luoghi della loro quotidianità, incontrarle dal vero, toccarle, sentire le loro parole, percepirne i sogni e le paure, le ambizioni, distinguerne chiaramente i percorsi di vita.

Da laico, non mi vergogno a dire che ho ammirato davvero la serenità con cui Bonvicini ha visto la bellezza divina, chiamiamola così, in un percorso che per me, invece, è  stato un iter in cui buona politica e burocrazia hanno fatto il loro corso virtuoso, ridando sostanza al sogno di almeno tre generazioni della sua famiglia.


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