mercoledì 3 dicembre 2014

60 anni di giornalismo modenese nel libro di Giorgio Boschini

La rivalità tra Gazzetta di Modena e il Resto del Carlino, la parabola dell'Unità, le televisioni private e le radio della provincia. E poi le visite del Papa, l'epopea di Enzo Ferrari, l'avvento di internet e i moti del '68, passando per il caso Di Bella, l'assassinio di Marco Biagi, il primo modenese sullo Shuttle, la rapina della mala del Brenta alla Pinacoteca Estense e centinaia di altri fatti di cronaca. Questo, e molto altro, è "Tutti i particolari in cronaca - Percorso storico sul giornalismo modenese dal 1945 al 2005" (Il Bulino edizioni d'arte), il libro di Giorgio Boschini, che avrò il piacere di presentare sabato 6 dicembre alle 16,50 alla Sala Europa del Comune di Modena, in piazza Grande.
Boschini, che un'intera generazione di giornalisti modenesi associa principalmente alla sua attività di corrispondente RAI, è stato anche collaboratore de "Il Giorno" e responsabile della redazione modenese de "L'Avvenire d'Italia".
Quello di Boschini è un viaggio dettagliatissimo della nostra storia, che - attraverso la lente privilegiata delle redazioni dei giornali - narra i cambiamenti di una provincia e, di riflesso, di un'intera società
Nessun tratto nostalgico nella narrazione, al contrario, Boschini mantiene lo sguardo lucido per ricordare con la dovizia del cronista una quantità immensa di episodi che ha potuto catalogare grazie agli archivi delle redazioni e all'Archivio di Stato.
Ecco quindi la prima tipografia semiclandestina di Don Zeno Saltini in una canonica di Carpi, in cui veniva stampato il giornale della parrocchia, per passare poi alla narrazione dei crimini del dopoguerra. Appare poi Guglielmo Zucconi - che dalle colonne della Gazzetta di Modena irritava non poco la proprietà editoriale - per arrivare all''eccidio delle fonderie e al passaggio generazionale degli operai che - poco alla volta - imboccano la via dell'imprenditorialità diffusa.
Da Enzo Ferrari (e il suo rapporto con i figli) alle prime rivoluzioni nelle redazioni, dalle sentenze sul divorzio al terremoto del '96, da Monsignor Santo Quadri e Mario Del Monte a braccetto in corso Duomo alla scoperta del figlio di Palmiro Togliatti ricoverato in una clinica (lo scoop fu di Antonio Mascolo e Sebastiano Colombini), passando per Comix, Modena Mondo, La Voce, Nostro Tempo, gli uffici stampa degli enti pubblici e delle associazioni di categoria e tante altre testate, 245 pagine che raccontano un mondo - come suggerisce il titolo - ricco (ricchissimo) di particolari.

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