martedì 20 novembre 2012

Il Pd, Grillo, gli inceneritori: l'eterna lotta con il fattore "dipende"


Tornando a casa dopo aver ascoltato Pippo Civati al teatro Piccolo Orologio di Reggio Emilia, ripenso all'esempio che ha fatto sugli inceneritori lombardi. 
"Ne bastano 3, ma ce ne sono 11", dice Civati. 
Rifletto e concludo: questa è la tipica affermazione che il pubblico si aspetterebbe da Grillo, no? 
Non c'entra qui se questa aspettativa sia giusta o meno. 
La sostanza, ne converrete, è che l'aspettativa sia proprio questa. 
Se lo dice Grillo, ha ragione. 
Se lo dice il Pd, boh. 
Ma perché succede? 
Perché il Pd non risulta pubblicamente "anti" inceneritori? 
Forse non lo è? 
Il ragionamento su questa vicenda (da proiettare su scala nazionale) può partire da Parma, dove Grillo ha puntato moltissimo sul "no" nettissimo all'inceneritore. Il Pd, pur critico verso l'impianto, ha giocato sulla responsabilità dell'investimento ecc ecc. Insomma, si è messo simbolicamente "contro" Grillo (brutalizzo la questione, ma è per intenderci). 
E ha perso. Nell'immaginario, ha perso anche (non solo, ovvio) perché è favorevole all'inceneritore
Ma lo era davvero? Vale a dire, per esteso: il PD è favorevole agli inceneritori? E lo era anche a Parma? E lo sarà per il futuro? 
Vi propongo qui questo breve video  - incredibilmente pochissimo visto  - e questo articolo  per ricordare che Graziano Delrio (Pd senza se e senza ma) sostiene pubblicamente e serenamente la stessa posizione di Civati: in Emilia bastano due inceneritori (ce ne sono otto) e, comunque - aggiunge - l'inceneritore è una scelta ormai sorpassata, meglio puntare sulla differenziata. 
Lo dice lui: sindaco PD di Reggio Emilia e presidente Anci. Non Grillo. E lo dice Civati, che del Pd punta a diventare segretario nazionale.
E' indiscutibilmente una posizione PD autorevole, no? Ma se è così, perché - non dico sull'ambiente - ma almeno sugli inceneritori, il Pd non riesce  a trattenere quella quota di consenso che gli sarebbe dovuta e che invece Grillo gli scippa come si farebbe ad un bambino con le caramelle? Forse perché il Pd, su questo, non ha una vera posizione? Il famoso "dipende"?

Ricordate Dario Fo al termine del documentario "A furor di popolo" in cui si racconta il popolo della Woodstock 5 Stelle di Cesena del 2010? Nel Pd, dice Dario Fo, si ammazzano tra loro, inutile che gli altri (Grillo, ad esempio) gli si mettano contro, perché ci pensano da soli ad eliminarsi.

p.s Davide Lombardi, stamattina, mi fornisce la sua spiegazione: il Pd potrà anche manifestare qua e là la propria contrarietà agli inceneritori, ma alla fine non risulta coerente se poi, ai posti di comando di Hera e Iren (stabiliti anche dal Pd) si decidono invece strategie che vanno nella direzione opposta.



1 commento:

  1. il problema è che Bersani è a favore degli inceneritori http://www.medicinademocratica.org/article.php3?id_article=164, come lo è Renzi http://enzucciu.blogspot.it/2011/10/il-rottamatore-renzi-e-favore-degli.html e anche Vendola non è da meno

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